AH AH AH AH AH!!!! Troppo bello!!!!
C’è un genere di persona verso la quale sono razzista. Come dite? Ma come sei razzista? Si, solo per questa persona voglio essere razzista. Tanto razzista.
La descrivo: subdola si avvicina a te e ti sorride. E tu dici, bho? Inizia a parlare con te e ride per tutte le battute che fai. E tu dici, bho? Allora gli dici di uscire e Lei dice si. E tu dici, bho? Scegli quel ristorantino sul lago e fai un Leasing per pagare il conto, ma lei ti ha sorriso per tutta la cena. E tu dici, bho? Andate così in riva al lago mano nella mano, e c’è un cielo stellato da paura. E tu dici, bho? Vi sdraiate sull’erba, e ti dice quanto si è rilassata ora con te. E tu dici, bho? E allora prepari l’approccio, e con la mano destra miri alla tetta sinistra di Lei, chiude gli occhi e sospira, vai ci sei… Phaf!!! Schiaffone sulla mano, occhi sbarrati, e con tono accusatorio ti fa: “Ma che stai a fà io pensavo che eravamo amici!”… Ma li mortacci tua!
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Si, perché l’amica adotta tecniche ataviche, studiate e sperimentate nei secoli. Probabilmente in un tempio Shaolin. Dove ha appreso l’arte della seduzione. L’amica non dice mai no: non te la do. Con consumata perizia allude… un giorno, forse.. non è detto. E tu, da uomo diventi Fido.
Innanzitutto l’amica ha dei valori superiori, e ci tiene che tu lo sappia, è per questo ha avuto solo tre storie importanti nella sua vita: con il postino, per sbaglio con il capoufficio e con tutta la squadra di rugby dell’oratorio dei salesiani. Che ancora ringraziano per il suo valore superiore.
L’amica è quella che ti racconta tutti i cazzi suoi soprattutto quelli sentimentali. Con dovizie di particolari sessuali che farebbero arrossire anche le comparse di Tinto Brass. Perché l’amica non ha mai una storia normale con uno normale come te. No: gli amanti dell’amica sono sempre il ragazzo della sua migliore amica sposato con prole da dieci anni con una zia in comune conosciuto per sbaglio al ballo delle debuttanti e con il quale ha fornicato nelle latrine.
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Non è che l’amica non abbia attrazione nei tuoi confronti. Ma tu non gli servi per quello. Infatti si masturba prima di uscire con te. No, tu gli servi per essere l’uomo perfetto. Quell’essere virtuale che abita solo nelle nevrosi delle donne. Tenero ma deciso. Disponibile ma non invadente. Taciturno ma loquace. Sveglio ma tonto. Insomma, uno stronzo.
E quando finalmente ne hai le palle piene e stai per mandala a cacare stai attento, perché l’amica se ne accorge. E allora sfodera l’arma segreta. Quella che si tramandano di madre in figlia dentro le Logge Massoniche per femmine.
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L’amica è una trama di Al Qaeda per distruggere la civiltà occidentale, corrompendo anche qualche pseudo intellettuale. Ne ho le prove: Non c'è una gomma ancor che non si buchi./Il mastice sei tu, mia vecchia amica./La pezza sono io, ma che vergogna. Lucio Battisti: Una donna per amico.
E no caro Lucio. Ti rispondiamo in versi: “Volevo avere il tempo di parlarti. Volevo avere il tempo di conoscerti. Volevo avere il tempo di capirti. Ma, dopo due minuti, me l'hai data. Brava, sei stata proprio una grande amica.”.
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