mercoledì 30 giugno 2010

Shock!


Penso che non ci sia immagine in grado di far capire meglio in cosa si stia trasformando oggi l'Italia.

Speriamo solo di essere ancora in tempo.

Altro che "Il Fatto": rivoglio "La Padania"!

Il bello dei giornali stampati è che a cercare negli archivi si trova sempre tutto (anche se stavolta un grazie va a questo blog qui).

Come quello che scriveva nel 1998 "La Padania", il giornale della Lega Nord.


Oggi la Padania è sempre della Lega Nord, Berlusconi è sempre indagato, le dieci domande sono sempre senza risposta (solo che nel frattempo sono diventate un po' di più), Dell'Utri è stato condannato per mafia, ma chissà perchè su Silvio e il buon Marcello non c'è scritto niente.

Altro che "il Fatto quotidiano": rivoglio La Padania!!!!

Barzellette

“Sapete ormai ho una certa età e inizio a dimenticarmi le cose. Stamattina, ad esempio, volevo farmi una ciulatina con una cameriera dell’albergo e questa mi ha risposto: ma presidente, l’abbiamo già fatto un’ora fa! Vedete che scherzi fa la memoria”.

“Sapete ormai ho una certa età e inizio a dimenticarmi le cose. L'altro giorno, ad esempio, volevo farmi una leggina con i miei in Parlamento e Napolitano mi ha detto: ma presidente, si ricordi di quel che ha giurato due anni fa! Vedete che scherzi fa la memoria”



Liberamente ispirato allo spettacolo di cabaret del comico Silvio B. andato in scena ieri a San Paolo del Brasile

martedì 29 giugno 2010

Dopo Mills, il TG1 assolve anche Dell'Utri!

Questa mattina avevo scherzato sulla possibilità che dopo il caso Mills il Tg1 di Minzolini decidesse di assolvere anche Marcello Dell'Utri, nonostante una condanna a 7 anni di carcere confermata questa mattina dalla corte d'Appello per concorso esterno in associazione mafiosa.

Non pensavo, proprio per tutto quello che era successo, che avessero davvero il coraggio di farlo di nuovo.


Ma ancora una volta la realtà ha superato al fantasia. Guardate come è andato in onda il servizio del TG1 delle 13:30 di oggi, e lasciate i vostri commenti...




E il giornalismo italiano - almeno nel TG1 - ha fatto un altro bel passo indietro (per non usare eufemismi ben peggiori)...

Per chi non si ricorda il caso dell'avvocato inglese David Mills, qui sotto il ripasso...



E ricordate: se all'esame di giornalismo definite un imputato che è stato condannato ma il cui reato è andato in prescrizione come "Assolto"...vi bocciano! Ameno che - ovviamente - non vi chiamiate Minzolini e lo diciate al TG1...

Ora son curioso di vedere che farà il TG4... battere Minzolini stavolta è dura...

Marcello Dell'Utri condannato a 7 anni

Marcello dell'Utri condannato in appello a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa


giovedì 17 giugno 2010

Il coraggio e l'onestà di un popolo


...di politicanti che trova ancora il coraggio di tirare fuori slogan come "Roma Ladrona" o "Abbasso gli sprechi, quando i suoi rappresentanti ne fanno (come gli atri) di cotte e di crude.

Leggetevi questo articolo tratto da Il Messaggero di oggi...

Lega sciupona al Nord, tra stipendi doppi, spot da 200mila euro e lampadari da 9mila.
Così i leghisti sprecano denaro pubblico. Pressing per nuova provincia Valcamonica, capoluogo Breno: 5mila abitanti

MILANO (16 giugno) - Adesso il lampadario pende dal soffitto di Cà Corner sede dell’Amministrazione Provinciale di Venezia. Uno scintillante lampadario in vetro di Murano di cui la presidentessa leghista della Giunta va orgogliosissima: «Mica potevamo mettere un neon nella sede della Provincia» ha spiegato Francesca Zaccariotto. Come darle torto? Solo che, forse, non era il caso di spendere 9.240 euro di soldi pubblici per un lampadario. O no?

Molti leghisti sono fatti così: acchiappano voti urlando contro gli sprechi di “romaladrona”, ma quando tocca a loro gestire le casse degli Enti pubblici non badano a spese. Proprio la leghista Zaccariotto ne è un esempio fulgido. Appena eletta - un anno fa - decise di festeggiare la conquista di una Provincia da sempre in mano al centrosinistra (quella di Venezia appunto) con un bell’aumento di stipendio per sé e per gli assessori: «Abbiano ottemperato agli obblighi imposti dalla Corte dei Conti» si è giustificò. Peccato che la sua sia la sola Amministrazione ad aver “ottemperato”, incurante del fatto che l’aumento costa 43 mila euro l’anno, duecentomila sull’intero mandato.

Le Province sono il piatto forte del “buongoverno” leghista, ne presiedono una quindicina. Non a caso gli uomini di Bossi difendono la loro esistenza a dispetto di un programma elettorale che ne prevedeva l’abolizione, e continuano a volerne di nuove. Il Carroccio minacciò perfino l’uscita dal governo, a metà del decennio, se non fosse nata la Provincia di Monza. Fu accontentato malgrado il fatto che il solo parto dell’Ente succhiò quasi 50 milioni di euro. Ancora oggi, contro ogni logica di contenimento dei costi, il deputato leghista Caparini invoca l’istituzione della Provincia della Valcamonica guidata da una metropoli del calibro di Breno, cinquemila anime.

Il primo presidente di Provincia della storia leghista venne eletto nel ’98 a Treviso. Era un trentenne che faceva “pierre” per alcune discoteche, si chiamava Luca Zaia, poi diventato Ministro dell’Agricoltura e governatore del Veneto. Un pasdaran del taglio agli sprechi. Un anno prima di lasciare l’incarico, volle lasciare il suo segno imponendo la creazione di una nuova sede della Provincia, malgrado quella esistente fosse più che sufficiente. La sede è stata inaugurata nel novembre scorso: 80 milioni di euro per la ristrutturazione di un ex manicomio, fra cui spiccano investimenti degni di uno sceicco. Un tavolo da 13 mila euro per la sala riunioni, mezzo milione di euro per gli arredi, fino ai centomila euro fumati per l’inaugurazione. Andato via Zaia, il suo successore (sempre leghista) vuole essere all’altezza. Ha appena stanziato 200mila euro di spot sulle tv locali per promuovere le attività della Provincia. Quali?

Insomma, quando ci sono di mezzo i loro interessi i padani non si distinguono dal resto delle ”popolazioni italiche”. Fu proprio Bossi, un anno fa, a puntare i piedi per impedire che Elezioni Europee e Referendum sulla legge elettorale si svolgessero lo stesso giorno pur sapendo che lo scherzetto sarebbe costato allo Stato oltre 400 milioni di euro. Sempre Bossi fece fuoco e fiamme per spingere la Rai a finanziare il kolossal su Barbarossa del regista Martinelli. Doveva raccontare alle popolazioni padane la nascita della loro storia, si è rivelato una ”boiata pazzesca”, per dirla alla Fantozzi. Per dirla coi numeri: un flop clamoroso. Costato 30 milioni di euro (roba da Hollywood) ha incassato meno di un milione.

San Donà di Piave, Cornuda, Asolo, Bussolengo. Cos’hanno in comune? Sono cittadine venete dove nel 2009 si sono insediate giunte leghiste le quali, appena elette, hanno pensato bene di alzare le retribuzioni di sindaco e assessori. Chi del dieci per cento, chi del doppio (è il caso di Asolo). Lo stesso ha fatto la padana Elena Poma, primo cittadino di Stezzano (Bergamo). Al terzo giorno di mandato si è raddoppiata lo stipendio, da 1400 a 2800 euro al mese. Commentando così: «Me lo merito».

Non ha mai commentato nulla, invece, Fabio Rolfi assessore alla sicurezza del Comune di Brescia. Al pari dei altri suoi colleghi del Pdl, si è messo in mostra per lo spensierato utilizzo delle carte di credito affidate agli assessori bresciani per le spese di rappresentanza. In poco più di un anno Rolfi ha scialacquato 5 mila euro (per l’esattezza 4969,82) di cui quasi la metà in ristoranti. E se a qualcuno sembra poca cosa, sappia che in quattro anni la precedente giunta di centrosinistra aveva speso al completo (sindaco più assessori) 2000 euro in più di quelli spesi dal solo esponente della Lega in quattordici mesi.

Sempre a Brescia, un leghista doc come Daniele Molgora appena salito alla presidenza della Provincia (un anno fa) ha sforbiciato tutto quello che poteva sforbiciare. Tranne il suo progetto di creare una Orchestra di Brescia di cui si conoscono già i costi (duecentomila euro l’anno) e il nome del direttore: Enzo Rojatti, già direttore - guarda un po’ - della disciolta Orchestra della Padania.

Del resto, gli amministratori leghisti non badano a spese se c’è di mezzo la ”cultura padana”. Dal film su Barbarossa (come abbiamo visto) alla più piccola sagra. In Veneto il Comune di Paese ha recentemente organizzato due feste popolari poi rivelatesi feste parapadane alla modica cifra di 100 mila euro, compreso un opuscolo in cui si inneggia con tanto di maxi-foto alle doti di leghisti come Zaia e il sindaco di Verona, Tosi. Ne hanno spesi molti di meno al Comune di Cantù (Como): appena 9 mila euro per una festa celtica. Con due controindicazioni: che Cantù è uno di quei Comuni con le finanze alla canna del gas, e che la celebrata festa celtica svoltasi domenica scorsa ha raccolto meno di trenta persone. Anche gli elettori leghisti - la maggioranza in paese - l’hanno disertata.

La soluzione alla povertà? Arrestare chi fruga nei cassonetti!

Un modo efficace per combattere la povertà? Vietarla per legge! Almeno negli aspetti più eclatanti, quelli che si vedono e che potrebbero turbare la quiete della gente intenta nel quotidiano shopping tra le vetrine dei negozi o degli alimentari.

Così, cosa ti inventano a Mortara, piccolo paesino del pavese?

MORTARA. Chi fruga nei cassonetti e lascia i sacchetti aperti fuori dal contenitore dei rifiuti rischia anche l’arresto o un’ammenda per inosservanza del provvedimento dell’autorità: l’ha deciso il Comune, con un’ordinanza urgente per contrastare un fenomeno in crescita. Il documento fa riferimento all’articolo 650 del codice penale che stabilisce fino a 3 mesi di arresto o un ’ammenda per chi non osserva un provvedimento dell’autorità. In alcune zone della città, infatti, alcuni disperati non esitano ad estrarre i sacchetti dell’immondizia dai cassonetti per trovare generi alimentari o anche solo qualche oggetto da recuperare.

La giunta - manco a dirlo a maggioranza leghista - descrive così le motivazioni del gesto:

Chi entra e fruga, poi spesso lascia i sacchetti aperti, fuori dal contenitore. E durante il periodo estivo questo potrebbe creare condizioni disagi alle persone che vivono nei dintorni. «Per questo abbiamo deciso di firmare quest’ordinanza - spiega l’assessore alla polizia urbana ElioPecchenino - , che resterà in vigore fino al 21 settembre»

Il fatto che normalmente chi frughi nei cassonetti non lo faccia per sport o per puro divertimento non pare abbia trattenuto l'assessore e la sua giunta, impegnata nella battaglia contro il degrado ed i comportamenti "riprovevoli sul piano igienico". E a chi dice che questa ordinanza colpisce in realtà solo i ceti deboli l'assessore risponde così:

«A Mortara - risponde Pecchenino - abbiamo due centri, la Croce rossa e la San Vincenzo, dove si fornisce la massima assistenza a chi ha bisogno. Non siamo, vorrei sottolinearlo, un Comune insensibile ai problemi di chi è in difficoltà, tutt’altro. A Mortara c’è una rete sociale che funziona bene. Di qui la necessità di sanzionare comportamenti pericolosi, oltre che riprovevoli sul piano igienico. Mi ricordo ancora di quella ragazzina morta soffocata mentre era intenta a prendere dei vestiti da un cassonetto di un’associazione di volontariato. Chi ha bisogno, chi è in difficoltà, può rivolgersi ai servizi sociali e alle associazioni di volontariato operanti a Mortara»

Per combattere la povertà il comune regalerà così a chi sarà sorpreso a frugare in un cassonetto anche un comodo monolocale di 3 metri per 2 in affitto gratuito gratuito a pensione completa fino a 3 mesi. Unica condizione: niente passeggiatina pomeridiana e serale.

Così non fate vedere che siete poveri e non date fastidio...

martedì 15 giugno 2010

Vuvuzela


A tutti quelli che si sorbiscono ore ed ore di programmi tra Maria De Filippi, discorsi di Gasparri da Bruno Vespa e reality show vari: ma se sopportate tutto questo senza batter ciglio, che avete da lamentarvi per una misera vuvuzela?

(Se poi nonostante questo non riuscite ancora a farvela piacere, provate a cliccare qui)

Astenersi gracilini

Ogni tanto mi chiedo per quale motivo rimango ancora iscritto alle offerte di lavoro di Infojobs.

Poi, a volte, la risposta mi arriva direttamente nel computer con la posta del mattino: rimango iscritto per farmi 4 risate ogni tanto!

Come commentare altrimenti la fantastica proposta di lavoro che ho trovato nella casella mail oggi?

Per gli scettici, qui il link originale all'annuncio. Se no cliccate sull'immagine sotto.


A questo punto però mi vengono spontanee due domande:

1) ma che razza di lavoro è?!?

2) grazie...di che?!?!?!?

Casomai ringrazio io per la fiducia.... :)

giovedì 10 giugno 2010

Lirio, che con la nuova legge sulle intercettazioni sarebbe già morto

L'uomo nella foto si chiama Lirio Abbate. E' un giornalista dell'Ansa di Palermo che fu minacciato di morte dalla mafia per i suoi articoli scomodi e che scampò, proprio grazie ad alcune intercettazioni che parlavano di un attentato da eseguire di lì a poco nei suoi confronti - ad una bomba destinata ad ucciderlo.



Le intercettazioni permisero infatti alla Polizia di mettere il giornalista sotto scorta e di dare il via alle indagini che gli salvarono la vita.

Con la legge bavaglio approvata oggi, come ha giustamente ricordato Claudio Fava (Sinistra Ecologia e Libertà) , Lirio Abbate sarebbe già morto.

Ma magari, con la nuova legge, la prossima volta ce la faranno ad ammazzarlo. O - se non sarà lui - sarà qualcun altro tra le mille persone scomode che ogni giorno tentano di fare qualcosa contro la mafia e contro il crimine.

Se non facciamo nulla ora per fermare questa legge ignobile che mette il bavaglio ad informazione, magistratura e forze dell'Ordine, la colpa di questo - quando succederà - sarà anche un po' nostra.

Non è il momento per essere ignavi. Facciamoci sentire.

----------

Dall'intervista a Lirio Abbate di Repubblica del 5 settembre 2007:

[...] Dice Lirio che hanno ragione il capo dello Stato e il governo a chiedere che "la società civile" faccia la sua parte contro la mafia. È la parte del problema con cui egli sente di dover fare più dolorosamente i conti, oggi. "È un paradosso. Credi di dover fare in modo accurato il tuo lavoro di cronista per illuminare nell'interesse dell'opinione pubblica, di quella "società civile", gli angoli bui e sporchi del cortile di casa. Poi scopri che sei un ingenuo. Nessuno vuole guardare da quella parte, in quegli angoli - no - preferiscono voltarsi da un'altra parte anche se stai lì a tirargli la giacchetta. E allora perché lo faccio?, ti chiedi. Perché infliggo a chi mi è caro ansia, paura, apprensione e, Dio non voglia, pericoli? Perché, mi chiedo, non ascolti chi ti dice: ma chi te lo fa fare, vattene da qui, vattene subito, non ti accorgi che non vale la pena?".

La voce di Lirio sembra rompersi ora. Percettibilmente, il timbro diventa roco e trattenuto come di chi si sta sforzando di controllare un'emozione che forse è rabbia, forse è avvilimento o forse entrambe le cose. Dopo qualche secondo, Lirio dice finalmente: "Lo sai perché non decido di andarmene? Per onore. Sì, per onore! Non per il mostruoso, folle, ridicolo onore di cui si riempiono la bocca mafiosi deboli con i forti e forti con i più deboli, ma per quell'onore che mi chiede di avere rispetto di me stesso, che mi impedisce di inchinarmi alla forza e alla paura, di scendere a patti con ciò che disprezzo. Quell'onore che molti siciliani hanno dimenticato di coltivare".


Non inchiniamoci. Contro la mafia, e contro le leggi che aiutano mafiosi e criminali a farla franca, una volta di più.

Intercettazioni: gli audio che non potrete più ascoltare

Oggi entro le 14 il voto di fiducia sulla contestatissima legge Bavaglio. Siete pronti a dire addio al vostro diritto ad essere informati, e a conoscere cose come queste?



Se pensate che in tutto questo ci sia qualcosa di sbagliato...fatevi sentire!!!

Ferrovie e pendolari, cronaca dell'ennesima doccia fredda (con happy hour incluso)

Da Repubblica.it, 9 settembre 2009: appena 10 mesi fa.
"Piano Ferrovie, pronti 2 miliardi. Nuovi treni per i pendolari"



Da Repubblica.it, 10 giugno 2010. Oggi.
"La Scure si abbatte sui trasporti locali. 3,5 miliardi in meno per i pendolari".



Ora, qualcuno di lorsignori politici, dirigenti delle Ferrovie o addetti ai lavori vuol spiegarmi dove sono finiti questi soldi? E magari anche - visto che chi scrive è guardacaso un pendolare delle Ferrovie dello Stato - come dovrei fare io ad andare a lavorare se (come si anticipa) la Lombardia dovrà dire addio ad 1/3 delle corse dei suoi treni pendolari?!?

Però non disperate: le soluzioni al problema sono vicine. In stazione Centrale a Milano per esempio ai pendolari hanno dato l'happy hour. Sembra una presa per il culo, invece è tutto vero. Anche se qui, cosa sia una presa per il culo e cosa no ormai i pendolari non lo si capisce più...


martedì 8 giugno 2010

Parli in piazza? E io ti multo!

(ANSA) - ALBENGA (SAVONA), 5 GIU - Tre immigrati sono stati multati con una sanzione di 300 euro dai vigili urbani, perche' parlavano animatamente in piazza. I tre hanno violato l'ordinanza 'antiassembramento' firmata dal neosindaco leghista Rosy Guarnieri. I tre, con regolare permesso di soggiorno, erano in piazza Nenni dove stavano 'fruendo degli spazi pubblici in modo tale da non consentire analoga fruizione ad altri cittadini'. Hanno evitato la denuncia oblando la sanzione. Il sindaco: 'Faremo di meglio'.

...ma con la conclusione finale il sindaco cosa avrà voluto dire?!?
E soprattutto: che senso ha un'ordinanza del genere?!? Tre vecchietti che parlano in piazza delle partite dei mondiali o tre ragazzini che giocano a pallone sono considerabili come elementi sediziosi allora?

venerdì 4 giugno 2010

La crocerossina del 2 giugno, e le reazioni di Silvio...

La cosa che è piaciuta di più al premier Silvio Berlusconi della parata militare del 2 giugno (Festa della Repubblica)? Pare sia stata la crocerossina della foto qui sotto...


Ma ora divertitevi col super gioco a quiz!

Quiz n.1 - uno dei due uomini della foto sottostante è il presidente del Consiglio, l'altro un popolare attore di b-movie scollacciati anni 70...siete in grado di riconoscere chi è chi?

Quiz n.2 - uno degli attori della foto è stato lodato per gli alti valori di "dignità, decoro e senso di appartenenza" che esprime. Sapreste dire quale?


Per votare, commentare qui sotto...