
Riusciamo a votare se siamo in Nicaragua, e non lo si puo' fare qui in Italia? Appoggio l'iniziativa, e spero sinceramente che ne venga fuori qualcosa! Comunque, l'articolo di Repubblica che spiega tutto lo trovate qui sotto:
Una petizione online e un movimento che chiede che il diritto di voto sia garantito anche a chi frequenta gli atenei lontano da casa
L'APPELLO DEGLI STUDENTI FUORISEDE:"ANCHE NOI VOGLIAMO POTER VOTARE"
Sono 250mila gli iscritti adn università in regioni diverse dalle loro. "I reclusi possono dare la loro preferenza, ma noi no".

Gli studenti fuori sede - sono più di 250mila - alzano la voce, in modo cortese ma fermo, e lanciano un appello alle più alte autorità dello stato, perché anche a loro sia permesso di dare il proprio voto, sollevando il problema proprio ora che l'appuntamento alle elezioni europee del 6 e 7 giugno prossimi è alle porte.
"L'Italia è un paese strano", spiegano i promotori di IOVOTOFUORISEDE, un gruppo di studenti che ha scelto atenei lontani dal proprio paese o città di residenza, ed ha lanciato una petizione online per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sul problema. E il loro appello in breve tempo è stato firmato da oltre 3.400 persone. "Perfino i reclusi possono votare dal luogo di reclusione mentre noi giovani, studenti fuori sede e futura classe dirigente di domani, non abbiamo la possibilità di scegliere la classe dirigente che determina il nostro presente", argomentano.

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