Tutti i fatti strani o assurdi accaduti dentro e fuori i seggi elettorali, da Corriere.it. Alcune cose mancano, come quell'elettore di non mi ricordo dove che per proteste si è mangiato la scheda elettorale, ma la raccolta è comunque carina... :)
(lL'immagine a lato è vecchia, lo so, ma è comunque carina...)
ROMA - Il lato oscuro delle elezioni politiche. Quello dei fatti strani, in alcuni casi drammatici, accaduti nel pressi delle cabine elettorali; come la morte di uomo di 71 anni in un seggio ad Agugliano (Ancona), presumibilmente per un infarto. C'è anche chi ha preso a cinghiate in faccia un elettore il cui telefonino ha iniziato a suonare nel seggio con un motivetto inneggiante a Forza Italia, chi ha votato per la prima volta a 87 anni, chi ha restituito le schede perché già segnate, chi ha fotografato la scheda dopo aver votato. E poi c'è il caso-Palermo, dove sono sparite da un seggio cento schede bianche, già timbrate. E non sono mancate le note «di colore»: in Sardegna si è recata regolarmente al seggio la coppia più longeva d'Italia, mentre in Calabria ha votato un'elettrice di 104 anni; un disabile ha espresso il suo voto dentro un pullmino dei servizi sociali; hanno votato anche i ragazzi del «Grande fratello».
CINGHIATE IN FACCIA - Ha reagito violentemente un elettore di Modena al trillo di un cellulare lasciato fuori dalla cabina da un altro votante: la suoneria, un motivetto inneggiante a Forza Italia, non gli è piaciuta e perciò si è sfilato la cintura e ha colpito il proprietario del telefono al volto. Il malcapitato lo ha poi denunciato ai carabinieri.
SCHEDE SPARITE - Il presidente di un seggio palermitano ha denunciato la scomparsa di 100 schede elettorali del Senato, ancora in bianco ma già timbrate. Sull'episodio indaga la Digos. Altri casi di schede sparite sono stati segnalati, sempre in seggi del capoluogo siciliano, secondo quanto ha denunciato un candidato dell'Idv.
MATITE CANCELLABILI - In una sezione palermitana e in alcuni seggi genovesi, si è scoperto che le matite in dotazione per il voto non erano indelebili. Ma le operazioni di voto, almeno a Genova, sono andate avanti ugualmente.
FOTO CON I CELLULARI - Tante le denunce per aver fotografato le proprie schede dopo aver votato. Un fenomeno che ha riguardato tutto il territorio nazionale: è successo a Cuneo, a Falerna (Catanzaro), a Macerata, nel viterbese, in provincia di Rovigo e nel trapanese. A pochi minuti dalla chiusura delle urne, su Youtube è anche spuntato il video di un elettore che si firma «italianostanco» e mette a disposizione di tutti un breve video (11 secondi in tutto) fatto col cellulare nella cabina elettorale, intitolato «Ho venduto il mio voto - cellulare in cabina elettorale».
SCHEDE MANOMESSE - Un elettore nel barese ha scoperto che la sua scheda per l'elezione del sindaco era stata già segnata. Un altro, in Umbria, ha restituito le schede sostenendo che erano già segnate e ha potuto votare con schede nuove. Segnalazioni di schede manomesse anche nel palermitano. Cinque schede del collegio di Cerveteri sono finite erroneamente in un seggio di Ciampino, entrambi comuni della provincia di Roma.
PRESIDENTI DI SEGGIO RIMOSSI - A Sant'Orsola, in Trentino, un presidente di seggio si è presentato ubriaco ed è stato multato e sostituito. A Siracusa, la presidente di una sezione è stata rimossa dopo che la Digos ha accertato che si trattava di una candidata al Senato. Una decina di persone sono state invece denunciate a Palermo per aver fatto campagna elettorale negli ultimi tre giorni, violando lo stop imposto dalla legge.
MORTI DURANTE O DOPO IL VOTO - Un uomo di 71 anni è morto in un seggio elettorale ad Agugliano (Ancona), presumibilmente per un infarto. Un altro, di 73 anni, si è accasciato nella cabina elettorale ed è morto, sempre in seguito a una crisi cardiaca. A La Spezia, una donna di 84 anni è stata colpita da ictus ed è deceduta fuori dal seggio, subito dopo aver votato.
ELETTORI CENTENARI - Se aumenta l'astensionismo, c'è anche chi non rinuncia al diritto-dovere di voto neanche a cent'anni. A Rizziconi, nel reggino, una signora di 104 anni si è recata al seggio accompagnata dalla badante e dopo il voto ha ricevuto dal presidente del seggio un mazzo di fiori. La coppia più longeva d'Italia - 200 anni in due e 70 anni di matrimonio - ha votato a Orroli, in provincia di Nuoro, accompagnata dal sindaco, che per l'occasione indossava la fascia tricolore.
IL PRIMO VOTO A 87 ANNI - Ha votato per la prima volta nella sua vita alla tenera età di 87 anni Giovanni Alina, che l'anno scorso è tornato libero dopo essere stato per 50 anni in un manicomio giudiziario.
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