giovedì 14 febbraio 2008

Perchè Fouad scrive un blog (e finisce in prigione senza un perchè).

Dal blog "blogger senza frontiere", post del 12 febbraio.

Lo pubblico 1) perchè penso sia utile, e 2) perchè mi piace molto quello che c'è scritto. E anche per ricordare che la libertà di espressione non è mai scontata, purtroppo...

A voi:

“Non lasciatemi marcire in prigione”, scrive dal carcere Fouad Al-Farhan (nella foto sopra al centro), uno dei più seguiti blogger dell’Arabia Saudita arrestato 60 giorni fa senza un’accusa precisa. Tra i pochissimi sauditi che hanno il coraggio di sfidare le autorità firmando i messaggi del suo blog con nome e cognome, Fouad ha 33 anni, due figli, ed è general manager di una compagnia di Jeddah. Nel suo blog scrive di riforme, libertà di espressione e di giustizia e forse, proprio per questo, è stato arrestato lo scorso 11 dicembre.

Per raccogliere il suo appello, il movimento spontaneo dei blogger ha promosso dal 9 al 15 febbraio una settimana di mobilitazione internazionale che invita tutti i blogger a copiare un post di Fouad sul proprio sito per diffondere in tutta la blogosfera il suo messaggio. Partecipiamo alla mobilitazione traducendo un post nel quale Fouad spiega i 25 motivi per cui lui e i blogger sauditi scrivono un blog, pubblicato lo scorso luglio dopo sei mesi di chiusura del sito, voluto dalle autorità saudite.

Perchè scriviamo un blog?

1. Perchè crediamo di avere opinioni che meritino di essere ascoltate, e menti che meritino di essere rispettate.
2. Perchè le società non progrediscono se non imparano a rispettare le opinioni dei loro membri. E noi vogliamo vedere la nostra società progredire.
3. Perchè scrivere un blog è la nostra unica possibilità. Non abbiamo mezzi di comunicazione indipendenti e non abbiamo la libertà di organizzarci e riunirci.
4. Perchè vogliamo discutere le nostre opinioni.
5. Perchè pensiamo.
6. Perchè ci importa.
7. Perchè avere un blog ha un effetto positivo sulle altre società e noi vogliamo avere stesso effetto sulla nostra.
8. Perchè avere un blog è un riflesso della vivacità di una società e noi siamo vivi.
9. Perchè avere un blog è guadagnare l’attenzione dei media e dei governi. E noi vogliamo essere ascoltati.
10. Perchè non abbiamo paura.
11. Perchè rifiutiamo la mentalità del gregge.
12. Perchè amiamo la diversità di opinione.
13. Perchè il nostro paese è di tutti e noi siamo parte del nostro paese.
14. Perchè vogliamo arrivare a tutti.
15. Perchè ci rifiutiamo di essere solo un’eco.
16. Perchè non siamo altro che bloggers nelle altre società.
17. Perchè inseguiamo la verità.
18.Perchè la nostra religione ci incoraggia a parlare.
19. Perchè siamo stanchi dell’ipocrisia dei media sauditi.
20. Perchè siamo positivi.
21. Perchè un blog è uno strumento potente che può far del bene alla società.
22. Perchè noi siamo turbati e vogliamo turbare.
23. Perchè amiamo il nostro paese.
24. Perchè amiamo il dialogo e non lo temiamo.
25. Perchè siamo sinceri.

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Per saperne di più sull'iniziativa e sulla storia di Fouad, cliccate
qui.

E, se siete daccordo, aderite sui vostri blog. Sul suo sito
http://www.alfarhan.org/ trovate anche un banner come quello nella mia barra laterale che potete inserire per testimoniare il vostro impegno.

Il mio invito è di farci un salto: vale la pena.


1 commento:

Eleonora Voltolina ha detto...

Dare visibilità a questa notizia è estremamente importante. Da buona giornalista, prima di "crederci" l'ho verificata attraverso altre fonti: sembra sia assolutamente vera. Bravo Gig che l'hai scovata e riportata.
Troppo spesso ci scordiamo tutte le parti del mondo dove le libertà fondamentali vengono negate e annegate. Però, chissà perchè, l'Occidente chiude un occhio quando si tratta di quei Paesi dove abbonda sottoterra l'oro nero. L'Arabia Saudita è uno di questi: e laggiù le donne non possono nemmeno guidare un'automobile.

Eleonora
www.repubblicadeglistagisti.blogspot.com