A voi:
“Non lasciatemi marcire in prigione”, scrive dal carcere Fouad Al-Farhan (nella foto sopra al centro), uno dei più seguiti blogger dell’Arabia Saudita arrestato 60 giorni fa senza un’accusa precisa. Tra i pochissimi sauditi che hanno il coraggio di sfidare le autorità firmando i messaggi del suo blog con nome e cognome, Fouad ha 33 anni, due figli, ed è general manager di una compagnia di Jeddah. Nel suo blog scrive di riforme, libertà di espressione e di giustizia e forse, proprio per questo, è stato arrestato lo scorso 11 dicembre.
Per raccogliere il suo appello, il movimento spontaneo dei blogger ha promosso dal 9 al 15 febbraio una settimana di mobilitazione internazionale che invita tutti i blogger a copiare un post di Fouad sul proprio sito per diffondere in tutta la blogosfera il suo messaggio. Partecipiamo alla mobilitazione traducendo un post nel quale Fouad spiega i 25 motivi per cui lui e i blogger sauditi scrivono un blog, pubblicato lo scorso luglio dopo sei mesi di chiusura del sito, voluto dalle autorità saudite.
Perchè scriviamo un blog?
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2. Perchè le società non progrediscono se non imparano a rispettare le opinioni dei loro membri. E noi vogliamo vedere la nostra società progredire.
3. Perchè scrivere un blog è la nostra unica possibilità. Non abbiamo mezzi di comunicazione indipendenti e non abbiamo la libertà di organizzarci e riunirci.
4. Perchè vogliamo discutere le nostre opinioni.
5. Perchè pensiamo.
6. Perchè ci importa.
7. Perchè avere un blog ha un effetto positivo sulle altre società e noi vogliamo avere stesso effetto sulla nostra.
8. Perchè avere un blog è un riflesso della vivacità di una società e noi siamo vivi.
9. Perchè avere un blog è guadagnare l’attenzione dei media e dei governi. E noi vogliamo essere ascoltati.
10. Perchè non abbiamo paura.
11. Perchè rifiutiamo la mentalità del gregge.
12. Perchè amiamo la diversità di opinione.
13. Perchè il nostro paese è di tutti e noi siamo parte del nostro paese.
14. Perchè vogliamo arrivare a tutti.
15. Perchè ci rifiutiamo di essere solo un’eco.
16. Perchè non siamo altro che bloggers nelle altre società.
17. Perchè inseguiamo la verità.
18.Perchè la nostra religione ci incoraggia a parlare.
19. Perchè siamo stanchi dell’ipocrisia dei media sauditi.
20. Perchè siamo positivi.
21. Perchè un blog è uno strumento potente che può far del bene alla società.
22. Perchè noi siamo turbati e vogliamo turbare.
23. Perchè amiamo il nostro paese.
24. Perchè amiamo il dialogo e non lo temiamo.
25. Perchè siamo sinceri.
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Per saperne di più sull'iniziativa e sulla storia di Fouad, cliccate qui.
E, se siete daccordo, aderite sui vostri blog. Sul suo sito http://www.alfarhan.org/ trovate anche un banner come quello nella mia barra laterale che potete inserire per testimoniare il vostro impegno.
Il mio invito è di farci un salto: vale la pena.
1 commento:
Dare visibilità a questa notizia è estremamente importante. Da buona giornalista, prima di "crederci" l'ho verificata attraverso altre fonti: sembra sia assolutamente vera. Bravo Gig che l'hai scovata e riportata.
Troppo spesso ci scordiamo tutte le parti del mondo dove le libertà fondamentali vengono negate e annegate. Però, chissà perchè, l'Occidente chiude un occhio quando si tratta di quei Paesi dove abbonda sottoterra l'oro nero. L'Arabia Saudita è uno di questi: e laggiù le donne non possono nemmeno guidare un'automobile.
Eleonora
www.repubblicadeglistagisti.blogspot.com
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