giovedì 29 ottobre 2009

Nella finanziaria 2010 sparisce il 5 per mille. Ma per cosa si protesta invece in Senato? Leggete e rabbrividite...

Era uno strumento utile sia alla ricerca che al volontariato, che molto spesso con quello ci campava proprio, anche se veniva pagato molto spesso con anni di ritardo.

Era il 5 per mille, "sparito" - almeno per il momento - nell'ultima finanziaria, nel silenzio più totale. Uno strumento che avevano scelto di usare 19 milioni di contribuenti italiani. La colpa? secondo il senatore del Pd Giuliano Barbolini è di PDL e Lega Nord, ufficialmente per mancanza di copertura finanziaria.

Qui sotto il servizio di Repubblica.it che ha scoperto la "sparizione" sottobanco.

FINANZIARIA, SPARISCE IL 5 PER MILLE. "AFFOSSATO DA PDL E LEGA"

ROMA - Per le associazioni di volontariato era una garanzia, per i 19 milioni di contribuenti che nell'ultima denuncia dei redditi avevano scelto di devolverlo una possibilità d'investire sulla ricerca o di sostenere i progetti in cui credevano. Eppure il 5 per mille è stato affossato. ''Colpa di Pdl e Lega nord'', denuncia il senatore del Pd Giuliano Barbolini, capogruppo in commissione Finanze. "E' un paradosso, la misura era stata voluta dallo stesso Tremonti", fa notare Legambiente.

Barbolini (nella foto) spiega: ''Oggi nel corso della votazione della Finanziaria 2010 nelle Commissioni competenti la maggioranza ha votato contro i nostri emendamenti sul cinque per mille. Sia su quello che riprende i contenuti del Ddl che istituisce la misura 'a regime' fermo in Commissione da molti mesi, sia su quello che avrebbe ripristinato la copertura finanziaria per gli anni 2010, 2011 e 2012''.

''La maggioranza ha affossato una misura di grande valore etico, tesa a favorire un tessuto sociale solidale che offre servizi attraverso associazioni di volontariato, no profit, ricerca, ambientaliste. Con evidente difficoltà e imbarazzo - spiega Barbolini -, Pdl e Lega hanno rinviato ogni finanziamento per il cinque per mille a quando il governo disporrà delle risorse necessarie. Non vorrei che questa disponibilità derivasse dallo scudo fiscale. Non vorrei che una misura di grande qualità e importanza per i valori etici e i principi di sussidiarietà cui si ispira fosse 'sporcata' dal denaro dello scudo proveniente da attività poco trasparenti se non addirittura attigue all'illegalita'''.

''Oggi il mondo dell'associazionismo e del volontariato è stato deluso. E così milioni di persone che attendevano una risposta certa sia alle forme di sostegno alla comunità sia al riconoscimento del valore morale del loro operato. Spero che per quando la Finanziaria arriverà in aula il governo e la sua maggioranza abbiano cambiato idea. Il Pd - conclude Barbolini - ripresenterà gli stessi emendamenti a sostegno della misura oggi bocciati dalla maggioranza''.

Legambiente parla di paradosso perchè "invece di essere stabilizzato il cinque per mille sparisce, danneggiando pesantemente le associazioni e frustrando i buoni propositi di tutti quei cittadini che avevano visto in questo strumento un mezzo utile per sostenere pezzi importanti del volontariato sociale e della ricerca, perennemente a corto di finanziamenti”.


Nunzio Cirino Groccia della segreteria nazionale dell'associazione prosegue sottolineando come la misura fosse stata voluta nel 2005 dallo stesso Tremonti e come abbia riscosso un enorme successo tra i contribuenti: "Sono stati 19 milioni i cittadini che, nell'ultima dichiarazione dei redditi hanno scelto di donare il 5 per mille, dando un contributo concreto al mondo dell'associazionismo, del volontariato e della ricerca. Ci aspettiamo, pertanto, che nei successivi passaggi della Finanziaria si recuperi al più presto questa misura, garantendo al mondo del no profit una grande forma di sostegno e un giusto riconoscimento morale”.

Ma la cosa più triste è che mentre si discute della scarsa copertura finanziaria disponibile per il 5 per mille, in Parlamento i 1058 ex senatori protestano per la decisione che toglie loro i benefit come pedaggio autostradale gratuito assieme a voli e biglietti ferroviari. Che rimangono invece ai 1600 ex appartenenti della Camera dei deputati, come potete leggere qui.

Uno scandalo tutto italiano, su cui nessuno ha detto e dice niente.
Salvo sacrificare, nello stesso silenzio, uno strumento utile come il 5 per mille.


1 commento:

ilnibbio ha detto...

ma come i soldi si potevano prendere dall'otto per mille allo stato oppure utilizzare quelli alle chiese avventiste soldi sprecati (4gatti)