mercoledì 30 gennaio 2008

Cronaca della "non-intervista" di ieri a Raoul Bova: vi racconto com'è andata...

Ore 17: la libreria Mondadori di Padova vicino Piazza Insurrezione è già piena. Deve arrivare "Lui", il divo, il mito di milioni di ragazzine : Raoul Bova!


Con lui, annunciati per presentare il film "Scusa ma ti chiamo amore" il regista-autore Federico Moccia e la protagonista femminile Michela Quattrociocche. Promessa alla decina di giornalisti e fotografi presenti una mezz'oretta per chiacchierare con loro, prima di vederli ripartire alla volta del Cinecity di Limena dove ci sarà il vero evento: la proiezione del film con la conferenza stampa di presentazione di tutto il cast.


Il pubblico: perlopiù ragazzine, ma non mancano anche fans un po' più "stagionate" e qualche maschietto che ci dichiara di essere arrivato apposta per vedere la nuova ragazza-prodigio del cinema italiano: "Michela Quattrocolpi!". Vabbè, viva la sincerità!


L'evento è da non perdere, e difatti per ricordarlo in eterno c'è chi ci porta anche la figlia di neanche un anno, tenendola stampata al vetro per oltre un'ora! "Ti ricordi tesoro, di quando da piccola hai visto Raul Bova?!?!?". La bimba, stoicamente, resiste alla tentazione di chiedere l'autografo al divo dormendo in posizione verticale, nonostante le grida di centinaia di ragazzine esaltate.


I veri divi, si sa, sono sempre in ritardo: difatti alle 17:30 (ora ufficiale dell'incontro) ancora non si vede nessuno. Cresce la tensione, poi la noia, ma più di tutti il caldo. Il presentatore della serata tenta in ogni modo di tenere alto il morale del pubblico, mentre i fotografi si scatenano in ogni genere di pose. Menzione d'onore anche qui per i fotografi di Mattino e Gazzettino, che arrivano con il chiodo in pelle e se lo tengono addosso per tutto il tempo: sopra li vedete al lavoro, mentre fotografano il miraggio di una granita al limone che appare loro seduta in seconda fila.


Mentre il pubblico rumoreggia, soprattutto le ragazzine fuori che minacciano di abbattere il vetro a pugni bestemmiando contro noi fotografi che gli copriamo la visuale, si fanno le 18 e...il presentatore comincia un discorso strano. "Sapete cosa succede d'inverno? Che ci si prende l'influenza...". due minuti e arriva il pacco: Bova non c'è. La scusa addotta è una febbre a 39, ma non convince del tutto nè noi nè la platea. Specie perchè poi Bova si presenterà invece la sera alla presentazione al pubblico pagante al Cinecity a Limena: un migliaio di biglietti venduti e circa 8000 euro l'incasso totale della serata.

Il gossip suggerisce che in realtà il bel Raul non sia ancora arrivato a Padova, ma sia ancora a Torino in attesa di prendere l'aereo per arrivare in serata. Le voci rimarranno però senza conferma: alle mie domande Michela mi risponde che si sapeva che stesse un po' male, ma a loro non era stato detto niente...mah...
Crisi del pubblico, che inizia a lamentarsi, ma viene prontamente sedato dall'ingresso degli altri protagonisti scortati in pompa magna da un agente della municipale in giubbottino giallo: non si sa mai...


Alla fine arrivano: Michela Quattrociocche, Federico Moccia in un inedito completo con cappellino che fa tanto ricordare Serse Cosmi (il famoso ex allenatore del Perugia) , Francesco Apolloni (al cui ingresso cade il silenzio, perchè nessuno pare sapere chi sia. Il film ha fatto quasi 5 milioni di euro di incasso nel primo weekend di uscita, ma evidentemente non qui..), Francesca Ferrazzo e Michelle Carpente (nel film le amiche di Niki-Michela, nella libreria due ragazze carine ma quasi perfettamente sconosciute, tant'è che nessun giornale oggi si è preso la briga di cercare i loro nomi nel cast o chiederglielo per citarle... Non vi preoccupate, ci sono io...), e la produttrice della Medusa Film (ed ex moglie di Vittorio Cecchi Gori) Rita Rusic.
(Nella foto sopra Apolloni, la Carpente e Antonioni).



Sulla Quattrociocche va un paragrafo particolare (sono pur sempre un maschietto..). Ha 18 anni ma sembra completamente a suo agio tra fotografi e telecamere, tanto da dare a volte l'impressione di essere un po' "costruita", con un aspetto acqua e sapone e occhi castani micidiali. Sfoggia sempre un sorriso per fotografi e fan che si sposa d'incanto con le macchine fotografiche. Ho fatto tante foto, un po' a tutti, ma devo dire che sbagliarne una con lei è praticamente impossibile!


Se saprà scegliere i film giusti, è probabile che questa ragazza possa farsi un nome... Il film non l'ho visto, ma la voce è stata una delle poche alla presentazione che non necessitasse di un doppiaggio urgente per depurarla da accenti romaneschi vivissimi.


Domande a tutti, attori disponibili, saluti e baci tra domande scontate e non ("Pensate che una storia come quella del film sarebbe possibile nella realtà?", "Com'è Raul Bova come attore?"), la conferenza finisce con l'assedio delle fan a Federico Moccia per ottenere disperatamente un autografo sul libro e dei fan a Michela Quattrociocche e amiche per una foto abbracciati da mostrare agli amici.
Particolare singolare, alla fine una parte delle ragazze (deluse evidentemente dall'assenza del divo Bova) assedia addirittua i bodyguard di Moccia & Co. chiedendogli l'autografo: sorrisi metà sbigottiti e metà gigioni, ma richieste puntualmente accontentate! Cosa ci faranno? Mah...

Alla fine la serata finisce sulle 20, quando le star, esauriti gli autografi, fuggono sulle loro monovolume dalla porta di servizio. Il servizio doveva essere su Bova, ma abbiamo materiale anche sul resto! Non è andata così male...

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Due precisazioni di servizio: le foto e i testi del "servizio"sono miei, tranne la prima di Raoul Bova che ho trovato sul web, e potete prenderli e usarli a vostro piacimento purchè sia citato l'autore. Per chi ne volesse altre della serata o per qualunque altra informazione, mandatemi una mail al mio indirizzo di posta: gentiluomini.di.fortuna@gmail.com.

Un ringraziamento doveroso infine a Elisa, fotografa per passione: grazie per l'aiuto nei settaggi e per la disponibilità nonostante la confusione!
Ti devo un favore: fammi sapere come posso restituirtelo...

That's all folks! Alla prossima!

Alessandro "Gig" Gigante :)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lavoro al Cinecity di Limena e ti posso dire che si sapeva già da sabato scorso che Bova non sarebbe stato alla Mondadori di Padova, perchè nel pomeriggio ha avuto, a Roma, la festa di compleanno di suo figlio. Era cosa nota, ma gli organizzatori non l'hanno divulgato perchè sennò non ci sarebbe stato nessuno per Moccia e compagnia! Ciao ciao!

Gig ha detto...

Un grazie a Paolino, anzi due.

Il primo per avere svelato la parte della storia che non eravamo riusciti a conoscere (e che tra parentesi penso farà girare un po' le scatole a molti di quelli che sono stati lì a sudare quasi tre ore con me).

Il secondo per avermi dato la possibilità di raggiungere uno degli scopi con cui ho aperto questo blog: riuscire a comunicare con chi c'è dall'altra parte dello schermo, e al contempo stesso dare un'informazione utile ai lettori, casuali e non.

Per tutto questo, grazie Paolino!

Spero ripasserai da queste parti, prima o poi!

:)

Anonimo ha detto...

Ecco..grazie Paolino x la "bella" notizia...altro che influenza.. infatti io ero là dalle 14 solo x vedere lui..(come sa già alessandro) tutto il giorno perso x niente..poi sn riuscita a venire a limena ma nn ho potuto star là fino a tardi, quindi nn l'ho neanche visto..va beh dai...x suo figlio qst ed altro!:).
ovvio che nessuno ha detto niente sennò è vero, c sarebbe stata poca gente..infatti, dopo poco io ho preso e me ne sono andata :D
speriamo ke sia x la prox volta!
intanto grazie ale x il riassunto e le foto!!