Per la prossima festa di Halloween infatti la Lega ha annunciato che celebrerà la ricorrenza a Pecorara, piccolo comune del piacentino. «A Pecorara non si celebra una festa consumistica e americanizzante come Halloween, ma il capodanno celtico, il samhain», ha precisato il giornalista della Padania Igor Iezzi per evitare polemiche.
I vari esponenti della Padania però non sembrano esattamente essere tutti daccordo su come considerare questa festa, in bilico come sono tra un cattolicesimo ultraradicale e riti pseudo celtici. All'accusa di voler abbandonare il cattolicesimo antimussulmano l'ex ministro-dentista Roberto Calderoli, che pure si è sposato con rito celtico, sbuffa: «Ma quando mai? Certo, quella degli antichi abitatori della Padania è una tradizione che ci ha influenzato, ma noi restiamo saldamente cattolici. Forse tra i pochissimi rimasti. Halloween? Roba per aumentare il giro d’affari». Mentre l'ex guardasigilli Roberto Castelli ha dichiarato: «Noi siamo federalisti, il nostro non è un partito confessionale». Salvo poi precisare di sentirsi «cristiano e celtico allo stesso tempo».
Nulla di strano, spiega Castelli: «Dove abito io, le cappelle sorgono tutte su precedenti strutture celtiche. Nel folto di un bosco di querce, c’è una cappelletta dedicata a Santa Brigida. È bionda e discinta, vestita soltanto dei suoi capelli. È evidente che è Birgitte e non Brigida: una dea padana e nordica recuperata poi dal cristianesimo». E sul Senatur precisa: «Bossi non si è mai sentito un druido, il suo è il tentativo riuscito di richiamare un’identità che è profonda».
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Contro le insinuazioni delle logge massoniche nemiche si somoda addirittura il presidente della Lega Nord Angelo Alessandri (il numero due del Carroccio dopo Bossi). «La Lega è alla confluenza delle due tradizioni. Ma il recupero del celtismo non è certo neo paganesimo ». Perché «noi, come molti fondamentalisti cattolici, pensiamo che la nostra fede sia tutt’uno con la nostra identità. E non dimentichiamo mai che è stata il sostegno più grande nella lotta di sempre: quella contro gli islamici».
Attendendo la grande serata a base immaginiamo di costine e birra, cucinate da Calderoli in grembiluino verde, gustiamo i commenti della Chiesa (che si sa: commenta su tutto, figurarsi su questo!). Per Tarcisio Bertone (Genova) la festa delle zucche è «un evento insensato», per Gastone Simoni (Prato) «uno sgarro all’identità cristiana », mentre Diego Coletti (Como) invita a non «abbandonarsi a una tradizione così insulsa». Per tacer della conferenza episcopale spagnola, che ha bollato la notte delle streghe come un trionfo del «consumismo e dell’occultismo». Ricordando che farsi i cazzi degli italiani andando a dire ai farmacisti di NON vendere la pillola del giorno dopo per scrupolo di coscienza per la Chiesa NON è una pensata insulsa, auguro a tutti buon Halloween!
Il blog va in ferie fino a lunedì causa chiusura dell'Università: buon ponte e buone vacanze!
Salutatemi Asterix e Obelix!
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