giovedì 18 ottobre 2007

Alfine si inizia...

E alfine si inizia. habemus blog! Ancora grezzo, bruttino (riuscirò prima o poi a staccarmi da questi modelli...) ma se non altro c'è!
Prima di tutto il perchè questo blog. C'è la voglia di raccontare quello che sento e che conosco in giro per il mondo, c'è l'interesse da sempre per il mondo dei blog e la possibilità di conoscere nuovi amici, e la possibilità di lasciare in questa grande rete infinita qualcosa anche di me. Sui blog ho fatto anche la tesi di laurea (che pubblicherò non appena scoprirò come si fa) e sempre su questi ho conosciuto opinioni e persone che altrimenti probabilmente non avrei mai visto.
Il titolo, "Calle del vento" nasce da due cose: la prima è il grande amore per Venezia, dove sono nato e dove spero sempre prima o poi di tornare. La calle del vento esiste veramente, ed è anche un posto che mi piace molto: se mai passerete di là potrete trovarla in fondo alle Zattere, dove i veneziani d'estate vanno a prendere il sole. E' corta, non troppo stretta e dà di spalle su un campo abbastanza disabitato, mentre davanti guarda sul Canale della Giudecca, di fronte all'isola, dove sono ormeggiati pescherecci e barche e dove passano le navi da crociera.
La seconda cosa da cui nasce il nome è il vento stesso, che raccoglie i pensieri e i sogni di chi ne è accarezzato per portarle dappertutto in giro per il mondo. Mi avevano raccontato una volta (o forse l'avevo letta da qualche parte) una leggenda degli indiani d'America su questo che spero di ritrovare, per postarla qui e condividerla con chi leggerà.
Spero che questo blog sia quello che sognavo aprendolo: un luogo di raccolta di pensieri, spezzoni e racconti raccolti in giro di quà e di là, che viva e che cresca non solo per chi lo scrive, ma anche e soprattutto per quelli a cui capiterà di leggerlo.
Per non fare un primo post ultra-lungo e scocciare subito per oggi chiudo qui.
L'ultima riga l'ho lasciata per un saluto e un augurio a una ragazza che mi ha dato tanto e preso altrettanto: ha aperto un blog prima di me dopo che ne avevamo parlato per un po', e speravo di aprire questo insieme a lei per essere un po' più vicini di quanto non lo fossimo già. A "tu-sai-chi": ti voglio bene.


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