giovedì 20 dicembre 2007

Reportage dall'incontro con la stampa del consiglio regionale veneto (ovvero: la grande abbuffata)

Ieri finalmente l'evento dell'anno della stampa veneta: il tradizionale incontro di fine anno del Consiglio regionale Veneto con la stampa! Ore 12:30, Palazzo Ferro-Fini, di fronte alla Chiesa della Salute a Venezia.

Il vostro reporter infiltrato sotto la copertura di studente del master di giornalismo di Padova ci è andato per voi. Qui è il comunicato con cui il Consiglio ha riassunto l'evento. Ma questo è quello che è accaduto realmente e chei media presenti non vi hanno mostrato...

Questo è quello che hanno visto tutti: una conferenza, durata circa mezzora, con il presidente dell'Ordine dei Giornalisti veneto Amadori, il presidente del consiglio Finozzi, la vicepresidente del sindacato di cui non mi ricordo il nome, e altri. Le cose uscite sono state sempre le solite: "abbiamo fatto tanto ma c'è ancora tanto da fare" (dai, davvero?), "Il precariato nel giornalismo avanza sempre di più e deve essere contrastato" (nuovissima novità, poveri illusi), "Questi bastardi degli editori non vogliono firmare il contratto, e noi continueremo la lotta per averlo" (compagni, pugno chiuso!) , consegna di premi simbolici vari (un mappamondo trasparente per simboleggiare la trasparenza dell'informazione...) , lode alla scuola per giornalisti praticanti Dino Buzzati tenuta dall'Ordine veneto, oblio totale per il nostro master che pur essendo l'unico veneto non viene nemmeno citato!

Due note di colore per chiudere sull'evento: su una cinquantina di giornalisti presenti, mentre dal palco si parla di precariato dei giovani e stipendi da fame, più del 50% dei presenti ha i capelli bianchi o non li ha proprio e fa più casino dei pochi "giovani" presenti. Per quanto riguarda le donne (Silvia, questa è per te) in tutta la sala non credo che arrivassero al 20% del totale, questa volta sì perlopiù giovani.

All'improvviso la platea rumoreggia, e il convegno si chiude, mentre tutti i giornalisti cominciano a scappare...

...ma verso dove?!?

Verso la vera ragione della partecipazione al "saluto alla stampa": questa!


Il MEGA-BUFFET offerto dalla Regione Veneto ai presenti! Un tavolone con almeno 6-7000 euro di mangerecce, tra le quali: gran misto di pesce, patate al forno, lasagne al forno, polenta, straccetti in salsa, polpette ai funghi (divine!), baccalà mantecato, porchetta e salumi vari, fagiolini e altri contorni, insalate miste, pesce fritto e altro, su cui i giornalisti si avventano come faine (me compreso, lo riconosco!)


Ah, dimenticavo bere e antipasto! Antipasto con tartine varie, Prosecco, spumante e Bellini e bere in quantità con svariate bottiglie di vino per ogni gusto! Dal rosso al bianco al prosecco, il tutto servito da almeno 5 camerieri tutti in divisa con frac e marsina!

Il nostro master padovano, pur essendo stato deliberatamente ignorato, si è difeso valorosamente con i suoi reparti speciali di mandibole d'assalto. E tra noi e il resto della stampa veneta, alla fine dopo tre giri di ricarica del tavolo del buffet rimaneva questo:

E di me? Beh, di me rimaneva questo...

Alla fine della colossale spanzata d'improvviso tutti i giornalisti spariscono come vampiri all'apparir dell'alba, per tornare al proprio lavoro o ad un più probabile pisolino digestivo. Non prima però di aver ritirato l'omaggio-ricordo della fantastica giornata: il libro "Proverbi veneti" di Gian Antonio Cibotto, piccolo volumetto Giunti Editore da 7,90 euro a copia.

Anche qui scoppia un caso, anzi due. I giornalisti più anziani presenti all'incontro si lamentano per il "braccino corto" della Regione, visto che l'anno prima il regalo era stato il libro delle "Opere Scelte" di Meneghello, nell'edizione dei Meridiani Mondadori da 55 euro a collo! Il collega Raffaele Riverso (nella foto sopra), calabrese di vicino Soverato, si lamenta perchè si sente vittima di un atto di razzismo. "Come se ne fa un calabrese di un libro di proverbi veneti?". Domanda che fa il paio con "Che cosa ci fa un calabrese nell'elenco dell'Ordine dei giornalisti del Veneto?". Mistero... :)

La giornata finisce così con una passeggiata a Venezia, e un ritorno in treno in cui la metà di noi cede alla digestione e ronfa amabilmente in treno... E' in lavorazione un video su questo, che posterò qui sotto appena possibile.

Per finire, la foto dei coraggiosi del master di giornalismo di Padova!
Per poter dire. io c'ero! Da sinistra verso destra rispettivamente io, Laura Proietti, Enzo Di Masi, Lucia Panagini, Alberto Gallo, Raffaele Riverso e Alessandro Mileti in basso. Poi, extra-foto perchè fuggiti in atmosfera romantica alla ricerca di un'inesistente mostra a Palazzo Grassi: Francesca Terranova ed Enrico Albertini. Ora non manca più nessuno direi... I liocorni ce li sèmo magnati al buffet...


Un saluto a tutti, e a presto con il racconto della prossima uscita!

Ultimo aggiornamento 03-01.2008: il video è arrivato! Riveduto e mixato da Alessandro Mileti (l'accucciato a destra nella foto) ecco a voi "Dreaming one "last tango" on Liberty Bridge"! Lievemente diverso da come era partito...ma i commenti li lascio a voi! Enjoy, e a questo punto...buon 2008 a tutti!



7 commenti:

Unknown ha detto...

Nooooo, c'erano le lasagne??? Non le ho viste!!!
E comunque il razzismo vale anche per i piemontesi: pensi che io ci capisca qualcosa dei proverbi veneti?
Alberto

Gig ha detto...

Per forza: avevi la bocca troppo piena del resto! :)

Sono indeciso se mettere o no le altre foto...tipo quella di te che te magni la sopressa...

Comunque Gallo, è ora di venetizzarti un po' sai? Ormai sei qui da un anno, eh!

Unknown ha detto...

Io c'ero... uffina e anche Enri. Per gli invidiosi che vorrebbero l'agognato libro sui proverbi veneti eccovi un piccolo, simpatico estratto: "Le femene e le vache bone, no le va mai fora paese", "se le fusse d'oro, no le valaria un scheo", "Xe più dificile far la guardia a 'na femena, ch'a un saco de pulesi (pulci)", "La dona che se marida bisogna che la gh'abia do cose: boca da porcelo e schena d'asenelo", Dove comanda le done e ara le vache, se vede le cosse mal fate" ecc ecc ecc

Gig ha detto...

Antica saggezza popolare!

Ma hai ragione: non ho citato te ed Enrico! Ora provvedo...

Anonimo ha detto...

anch'io voglio il libro dei proverbi veneti!
rrr tu cosa te ne fai?mi regali la tua copia?

Gig ha detto...

Ok, rimediato! Silvia ed Enrico sono tornati nel team...

yodosky ha detto...

Belle cose da vedere, caro Gig. Mi sono anche piaciuti i tuoi commenti sarcastici. Un grande spreco di soldi e di 'immagine' per quella che, secondo me, può definirsi una vera 'casta'. Per principio poi io non mangio mai ai buffet: fai la figura dell'ingordo e ti giochi anche la linea. Purtroppo c'è gente per cui anche questo è un segno del 'potere'... mah...Almeno i collaboratori, con quello che prendono, ad un pranzo gratis hanno diritto, ma quelli assunti????