In pochi sanno infatti che nella nuova finanziaria 2008 è stata approvata, su forti pressioni dell'APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi), della FIPE ( Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e della Confcommercio nazionale una modifica della legge che imponeva multa e chiusura ai pubblici esercizi trovati a non emettere per tre volte lo scontrino fiscale.
A gioire di tutto questo sono le varie associazioni, che nei loro giornalini di categoria definiscono la modifica del comma 269 dell'articolo 1 della Finanziaria "un risultato solo parziale, ma che costituisce comunque un apprezzabile passo in avanti".
Quello che le associazioni a mio modesto parere non dicono, è che tutto questo incentiverà in quelche modo la già esistente evasione fiscale. Certo, rimangono le multe, ma la chiusura dei locali (che era il provvedimento più temuto perchè causava la perdita secca di tre giorni di guadagni) diventa con questo nuovo provvedimento molto più difficile. Per ottenere lo stesso risultato di prima infatti il numero dei controlli deve essere quadruplicato, a fronte di nessun aumento di uomini e mezzi per contrastare l'evasione. Senza che, anche nel caso peggiore, il consumatore-utente sappia il perchè della chiusura del locale.
Se considerate che a Marina di Ravenna (vicino a dove abito) ai locali sul lungomare che subivano controlli venivano trovate evasioni fiscali pari anche a 20.000 euro a sera (intere serate senza uno scontrino emesso!), capite bene a chi questa legge possa far comodo e a chi no!
Che dire... Anche in Italia, le lobby esistono ancora e sono potenti...
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