mercoledì 22 settembre 2010

Applausi

 
Anche l'applauso degli stessi deputati alla fine, per il voto che sancisce ancora una volta l'intoccabilità della casta politica e nega alla magistratura l'autorizzazione per l'uso delle intercettazioni nelle inchieste sull'ex sottosegretario in odor di camorra Nicola Cosentino, accusato di concorso contiguità in ambienti camorristici.


Ci hanno messo meno di quattro minuti per far capire agli italiani in modo veloce e conciso che neppure la Costituzione (che all'articolo 3 recita un vano "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali) vale più in questo Paese.

Bravi, complimenti: da applausi, appunto.

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