lunedì 20 settembre 2010

...altrimenti?

"Se me lo chiede Bossi li tolgo". ...altrimenti?

Altrimenti? Se Bossi non lo chiederà? Che farà Oscar Lancini, il sindaco il leghista di Adro?

La domanda è rimasto nell'aria da questa mattina, perchè nessuno ha avuto il coraggio di ripetere questa piccola parola davanti alle affermazioni rese questa mattina dal sindaco di Adro, intervistato dopo la notizia della richiesta del ministro dell'istruzione MariaStella Gelmini di rimuovere dalla contestatissima scuola "padana" di Adro l'onnipresente simbolo del Sole delle Alpi.

"Non l'ho vista [la Gelmini] , ma prima - sono state le parole del sindaco - viene il mio capo". "Se il capo chiama io corro, perché prima che sindaco della Lega Nord sono un suo militante. Gli impegni sono abituato ad assolverli, le regole le rispetto, anche quelle della Repubblica Italiana".

La risposta a quel piccolo altrimenti è ciò che separa Adro dal diventare dopo Venezia un altro piccolo pezzo di Anti-stato leghista, dove le parole di un ministro della Repubblica non valgono quanto quelle del capo di un movimento. La risposta, a seconda del rumore che farà, è ciò che chiarirà invece se un sindaco debba essere più fedele al partito che l'ha eletto, o alla Repubblica che rappresenta ogni volta che indossa una fascia tricolore.

"Altrimenti?", chiedevano in un famoso film a Bud Spencer e Terence Hill; "Altrimenti ci arrabbiamo", era la risposta. Qui ad Adro, in attesa che arrivi la risposta leghista alla magica parolina sospesa nell'aria, mi chiedo chi si arrabbierà per primo. 

Voglio vedere se davvero stavolta saranno i padani, forcone e baionetta in mano, oppure gli italiani, stanchi di vedersi derubati pezzo a pezzo del loro Stato che non esiste più.

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