lunedì 12 aprile 2010

Lasciateli almeno morire in pace

Alla fine per i militanti leghisti (almeno a Paderno, in Friuli) il problema è sempre l'immigrato. Anche se ha la faccia di una neonata appena morta che i genitori vorrebbero solo seppellire in pace.

Nella cittadina friulana infatti la Lega Nord Locale ha promosso una manifestazione di protesta (dopo una raccolta firme che ha visto partecipare più di 1700 persone) per il fatto che nel locale cimitero sia stata concessa ai musulmani un'area dove poter essere sepolti con il rito della propria terra.

A chi ha vergognosamente preso parte a questa protesta idiota vorrei solo ricordare che concedere alle varie comunità un pezzetto di terra dove poter essere sepolti secondo i propri riti si fa ovunque da secoli: ricordiamo i cimiteri dei morti di guerra di tutte le etnie in giro per tutto il mondo, o anche solo quelli ebraici (per citare un esempio qualsiasi) come ci sono a Venezia, Pisa, Roma e quasi ovunque in Italia.

A Venezia la Repubblica della Serenissima concesse il terreno per il cimitero ebraico addirittura nel 1386. A Trieste, nella stessa regione, il cimitero viene creato (con l'ampliamento di uno preesistente più vecchio) nel 1842, mentre un altro più vecchio sorge già dal 1648 a Gorizia.

Ma evidentemente per i manifestanti leghisti l'evoluzione continua costantemente a procedere a marcia indietro, specialmente quando si parla di immigrazione. Anche se la storia riguarda solo un neonato morto, che vorrebbe (e dovrebbe) soltanto essere lasciato a riposare in pace.

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