martedì 6 luglio 2010

Proprio non saprei.

I ministri Frattini e Maroni hanno inviato una lettera al quotidiano Il Foglio per far sapere di aver attivato una mediazione italiana sul caso dei 250 eritrei  finiti in un campo di detenzione in Libia dopo il respingimento in acque italiane dove vengono sistematicamente picchiati e torturati.

L'obiettivo è quello di identificare i rifugiati eritrei «i quali, è  bene saperlo - sottolineano - timorosi di farsi identificare rendono  impossibile la definizione del loro status» e offrirgli poi  «un'occupazione in Libia»".

Chissà se Maroni si è anche chiesto perchè un immigrato abbia paura di identificarsi davanti agli stessi italiani che l'hanno spedito in un campo di tortura.

Io proprio non saprei.


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