giovedì 27 maggio 2010

Trasferimenti forzati

Quando si dice che l'Italia è un Paese diviso a metà...

C'è gente a cui a causa di sospetta frode fiscale viene sequestrato uno yacht da svariati milioni di euro, e che è costretta a "trasferirsi" momentaneamente in un'orrida suite da migliaia di euro in un tugurio di hotel a 5 stelle .
Come p
rima cosa la coppia rilascia immediatamente un'intervista ad un settimanale di gossip come "Diva e Donna" lamentando l'incredibile disagio patito dal pargolo della coppia di soli 2 mesi ed il fatto che l'infante, abituato al tek e al dondolio della brezza serale della barca, non dorma più bene come prima pure se in un baldacchino da centinaia di euro a notte. E l'appello viene raccolto e sbattuto in prima pagina, e l'Italia per metà ride e per metà si indigna.

Poi ci sono altre famiglie a cui per motivazioni ancora bene da chiarire viene magari abbattuta la baracca/roulotte che è poi anche la loro casa e intimato lo sgombero, che sono costrette a "trasferirsi" momentaneamente sotto un ponte o per strada.
Come prima cosa anche loro protestano alla tv o ai giornalisti presenti lamentando i comprensibili disagi di famiglie e pargoli di pochi mesi sbattuti sotto i baldacchini del ponte della tangenziale (aggiungendo non proprio correttamente qualche pietra tirata alla polizia e qualche macchina bruciata, ma se no la prima pagina mica gliela danno!) ma anzichè gli articoli in riviste patinate questi si beccano un fracco di legnate e l'accelerazione del loro iter di sgombero. E l'Italia per metà ride e per metà se ne frega perchè - quasi dimenticavo - questi son Rom e rubano tutti.


Quale metà vi irrita di più?

PS: oggi la mamma della coppia del caso numero 1 ha detto che la sua intervista è stata manipolata, e che quanto scritto dal settimanale è falso e tendenzioso. Il piccolo infatti - ha fatto sapere - si accontenta volentieri anche del baldacchino a 5 stelle. Le mamme delle famiglie numero 2 non hanno ancora fatto sapere niente, ma attendiamo notizie con ansia.


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