martedì 24 novembre 2009

L'orrore della porta accanto.

Potevo farci un pezzo raccontando il fatto: un pezzo di cronaca, lungo, dettagliato. Ho scelto di tenere solo le immagini della conferenza stampa. L'orrore non ha parole, e non riesce a renderle nemmeno il linguaggio freddo della Polizia. Specie se si pensa che quelli che hanno fatto questo erano dei ragazzi appena ventenni, uno addirittura minorenne.

In che razza di mondo stiamo finendo?



"L’hanno adescata in pieno centro a Pavia, alla fermata dell’autobus di viale Matteotti, e poi violentata per un’intera notte, picchiata e quasi annegata nelle acque gelide del Po, scaricandola poi in lacrime davanti al cimitero monumentale di Pavia. Gli aguzzini della giovane ucraina, H.I., 36 anni, sono tre ragazzi, ucraini come la loro vittima, tutti giovanissimi: Anatoly Lysnyak, di 17 anni, Maksym Snytsko, appena maggiorenne e Vadym Andriichuk, 23 anni, tutti irregolari in territorio italiano . Il più giovane dei tre aveva presentato anche domanda come badante per la sanatoria dello scorso settembre. Ecco la ricostruzione dell’accaduto nelle parole del capo della squadra mobile di Pavia Roberto Pititto".

(introduzione del mio servizio di Telepaviaweb)

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