giovedì 21 ottobre 2010

Andate in pace, l'emergenza è (in)finita

Tanto per ricordare agli abitanti di Terzigno che per il Governo (o almeno per il suo sito istituzionale appositamente creato per l'emergenza rifiuti in Campania) il problema dello maltimento della monnezza in Campania proprio non si pone.



Sull'homepage di www.emergenzarifiuticampania.it infatti si legge dal 31 dicembre 2009 semplicemente questo:

Questo sito è aggiornato al 31 dicembre 2009, data di conclusione del mandato del Sottosegretario di Stato per l'Emergenza Rifiuti in Campania e della fine dell'emergenza.

Nessuno - a quanto pare - ha ritenuto la situazione tale da considerare riaperta l'emergenza rifiuti in Campania, o almeno da riattivare il sito che per la gestione di queste problematiche era stato appositamente creato.

Nel sito - curiosità - c'è anche una foto (vedi sopra) del famigerato sversatoio oggetto degli scontri di Terzigno, che oggi nessuno può più vedere ne fotografare perchè costantemente presidiato dalla Polizia. Anche se riesce difficile crede che il paesaggio sia ancora quello della fine del 2009...

Ancora, all'interno dello stesso sito - come operazione trasparenza - ci sono anche le webcam che dovrebbero far vedere in diretta l'attività dell'inceneritore di Acerra, vero e unico baluardo contro l'avanzata impellente della monnezza. Sarebbe bello vedere se i forni siano veramente impegnati a demolire le balle di rifiuti campani, ed i camini a sversare il loro sospetto fumo tossico nell'area vesuviana ma...non si può!


Perchè le webcam (come si vede nella schermata qui sopra) con qualsiasi browser si aprano, non funzionano! Che per sbaglio abbiano termovalorizzato pure quelle?

In compenso sul sito dell'ARPA campana si vede che nell'area di Acerra sono stati nel frattempo già 100 i giorni di sforamento delle pm10 nell'area, contro il limite fissato dalla UE che intimerebbe una quota massima di 35. Limite peraltro curiosamente diverso dai 191 giorni denunciati lo scorso febbraio da Tommaso Sodano (responsabile nazionale ambiente del Prc) a partire dal 26 marzo 2009, giorno di apertura dell'impianto. Sul sito di Arpa, come già detto, i giorni di sforamento sono ad oggi quantificati in 100, ma non c'è scritto in quale arco di tempo questi siano stati effettivamente conteggiati.

E' quantomeno singolare che della trasparenza che vorrebbe mostrare il Governo sulla questione non si veda assolutamente nulla, mentre l'unica cosa di trasparente che si vede su tutti i mezzi di informazione siano le proteste di Terzigno che per lo stesso Governo....semplicemente non esistono!

Cittadini campani, andate in pace: l'emergenza è (in)finita.

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